L’alloro

Questi articoli sulle piante hanno uno scopo solo divulgativo per far conoscere l’uso di piante ed erbe nella tradizione popolare e non intendono essere consigli terapeutici.

L’alloro (Laurus nobilis L.1753) è una pianta aromatica e officinale appartenente alla famiglia delle Lauracee, diffusa nel bacino del Mediterraneo.
Si presenta, poiché spesso sottoposto a potatura, in forma di arbusto di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale.

Utilizzo in erboristeria

Parte usata: foglie (si raccolgono tutto l’anno)

Proprietà aromatiche, toniche, stimolanti, carminative, espettoranti, aperitive, digestive

Indicazioni dispepsie atoniche, affaticamento, fermentazioni intestinali

Uso interno
Modo d’uso infuso di alcune foglie in una tazza. Tenere 10’. Due o tre tazze al giorno tra i pasti.

Decotto: 3 foglie per una tazza d’acqua. Bollire 3’. Bere la sera. Favorisce il sonno, digestivo.

Uso esterno infuso per le estremità stanche e che sudano facilmente (pediluvio).
Decotto con 5 foglie per tazza. Bollire 3’ . Gargarismi per mal di gola e sciacqui per infezioni in bocca.
Compresse sulla fronte per sinusiti.

Decotto con 10 foglie per tazza. Bollire 3’. Per ascessi, contusioni, nevralgie

Parte usata bacche ( raccogliere in piena maturità)

Proprietà antisettiche, stimolanti, toniche dei capillari sanguigni, astringenti emostatiche.
Indicazioni capillari fragili, reumatismi

Uso interno
Modo d’uso da 5 a 10 g per litro. Bollire 1’ e tenere in infusione per 10’. Da 2 a 3 tazze al giorno.

Uso esterno Decotto di bacche come pediluvio per sudore ai piedi.

Utilizzo in cucina

Come condimento e per tisane, infusi, liquori

Può essere usato in vari modi: è perfetto con il pesce al forno, ma anche con spezzatini e arrosti di carne. Ideale, poi, se inserito in un brodo, a cui dàun tocco aromatico notevole.
Con l’alloro si possono realizzare anche liquori e dopo pasto squisiti.

Miti e leggende

La pianta era sacra anche al figlio di Apollo, Asclepiodio della medicina. Per questo motivo, per molti secoli, le foglie della pianta furono utilizzate come rimedio per numerose malattie, fra le quali la peste.

Ovidio racconta come nacque la pianta dell’alloro.

Poiché è una pianta sempreverde, l’alloro viene associato al concetto di immortalità, alle virtù morali, alla castità matrimoniale e alla fedeltà femminile.

 Secondo numerose credenze popolari, inoltre, si dice che l’alloro non venga mai colpito dai fulmini, proteggendo anche le case limitrofe.

Dott.ssa Daniela Braghieri e Danilo Marzorati