di Angelo e Daniela Granata
Quando ci avventuriamo lontano dalla magione in terre e luoghi ove le farmacie latitano (soprattutto quelle fornite di rimedi omeopatici) può essere utile avere con noi qualche aiuto per superare gli eventuali incidenti di percorso in cui potremmo incorrere. E’ nata per questo l’idea della borsa di sopravvivenza la cui foggia e contenuto variano a seconda delle abitudini terapeutiche dei proprietari.
Ora, dopo esserci muniti di un pezzo di ferro, o di una zampa di coniglio o di altro congruo amuleto, da inveterati omeopati quali siamo, iniziamo a riempirla in base alle nostre conoscenze ed esperienze.

Aconitum sarà di aiuto in tutti i seguiti da colpo di vento freddo, secco: cefalea, otite, febbre, ecc.
Arnica per le botte ai tessuti molli sarà miracolosa, soprattutto se si porterà oltre ai granuli anche la Tintura Madre da usare come impacco sulla parte colpita, purchè non vi sia ferita aperta, nel qual caso Calendula sarà da preferire; quest’ultima infatti è al primo posto nelle ferite come disinfettante e cicatrizzante e, anche in questo caso, è consigliabile portare della Tintura Madre oltre ai granuli.
Belladonna verrà usata nei seguiti da freddo umido quali febbre e cefalea.
Arsenicum album se temiamo una possibile enterocolite da alimenti.
Tabacum, Cyclamen, Borax, Cocculus, hanno tutti un’azione sulle cinetosi (mal d’auto, mal di mare…), quindi varrà la pena di fare diagnosi differenziale e portarsi il più adatto a seconda della similitudine dei sintomi se qualcuno dei viaggiatori ne soffrisse.

Per le morsicature di insetti ed eventuali punture Apis e Ledum costituiranno un aiuto validissimo anche perché l’azione di entrambi si estende a taluni tipi di angina (mal di gola) per il primo ed agli acciacchi ai legamenti per il secondo.
Hypericum sarà utile unito all’Arnica se avremo la sfortuna di incorrere in un pestone sulle dita in quanto agisce elettivamente nelle zone riccamente innervate.
Negli allergici al sole Sol, assunto qualche giorno prima dell’esposizione e poi nei primi giorni risolverà in breve il tipico eritema e nei casi in cui, grazie al Sol, aveste ecceduto e, se foste pervenuti al colpo di sole, Glonoinum sarà indispensabile.
L’olio di Iperico è ottimo per le scottature e va messo la sera, dopo che ci si è scottati. L’olio di iperico non va usato per abbronzarsi, in quanto provoca fotosensibilità.
Se la vostra vacanza lascerà una parte da leone alle mangiate, non dimenticatevi il Lycopodium e la Nux Vomica: il vostro fegato ve ne sarà grato. Le ustioni di ogni genere saranno alleviate da Urtica, Cantharis e Causticum.
La posologia dei rimedi sopra citati solitamente è di due granuli alla 5 CH ogni due ore in fase acuta che verranno distanziati progressivamente nel tempo man mano che il miglioramento avrà luogo.
Sarà bene non dimenticare alcuni rimedi non strettamente omeopatici, tra cui l’Olio di Levistico per chi deve affrontare un viaggio aereo, come preventivo per la sua azione in qualsivoglia forma di infiammazione alle orecchie: 1 / 2 gocce prima del viaggio. Non va usato in caso in cui la membrana del timpano presentasse una lesione (perforazione).
L’Euphrasia in gocce in dose di 1 gt. per 2 / 3 volte al giorno allevierà gli occhi stanchi ed arrossati.
La Propoli ci proteggerà da batteri in quanto ottimo battericida naturale nelle dosi di 25 gocce di T.M. da un minimo di 1 volta al giorno a scopo preventivo, a 3 volte al giorno a scopo curativo.

Tra i Fiori di Bach non dimentichiamoci Rescue Remedy che sarà valido supporto in tutti i traumi sia fisici che psichici. Potrà essere abbinato a qualunque altro rimedio. Nella situazione acuta è consigliabile assumerlo a frequenza ravvicinata: 4 gt. ogni mezz’ora. I tempi di assunzione verranno poi allungati man mano che la sintomatologia migliora sino ad arrivare a 4 gt. X 4 volte al dì come mantenimento sino a quando se ne ravvisi la necessità.
Accertata l’integrità delle confezioni, rispettando le norme previste in caso di viaggio in aereo, chiudiamo la nostra borsa senza dimenticarci che le normali regole di buon senso e l’attenzione a ciò che facciamo saranno il miglior presidio preventivo.
Enterelle – probiotico da assumere quando si presentassero fenomeni diarroici o se si fosse costretti ad assumere antibiotici. 2 cp. dopo mangiato.
Nac – 500 o 600 1 al giorno la sera a cena
Citogenex – riequilibratore del sistema immunitario 1 cp come prevenzione.
Vit C – 1 grammo al giorno come prevenzione sino a 2 grammi in caso acuto ai pasti
Steril strip per le ferite nette da taglio
Olio gomenolato o niaouli – 1 goccia per narice come prevenzione in caso si venga a contatto con ambienti o persone potenzialmente infette.

Buon Viaggio , Angelo e Daniela Granata