di Claudia Meregalli
Si parla di “isolazioni” nel mondo della danza quando occorre curare fin nei più piccoli dettagli i movimenti del corpo. Fanno parte del bagaglio di ballerine e ballerini di tecniche differenti.
Imparare a conoscere il nostro corpo nei dettagli può essere a volte una vera scoperta.
Gli atteggiamenti che si prendono, a seconda del lavoro, delle nostre abitudini di vita, dello sport che pratichiamo ecc. causano delle asimmetrie che ci penalizzano, ma non ne siamo consci finché non avvertiamo degli impedimenti o dei dolori.
Il Metodo ADM del dott. Angelo Granata® risolve queste situazioni, ma a volte per riuscire ad assumere correttamente le posizioni necessarie per recuperare la funzionalità articolare occorre “partire da lontano”, sciogliere tensioni e acquisire possibilità di movimento mai prese in considerazione.

Le isolazioni ci consentono di imparare a conoscere tutte le nostre articolazioni ed i movimenti che sono in grado di fare.
Ecco l’esempio di un problema piuttosto comune: il bacino bloccato. Per recuperare la posizione corretta occorre un percorso di mobilizzazione che inizialmente può risultare difficile, ma che consente di re-imparare il movimento sia in antero-posteriore che in laterale utilizzando le isolazioni, cioè piccoli movimenti che il bacino può compiere, ma di cui non siamo consapevoli. Partendo dal corpo si possono risolvere sia problemi fisici che cristallizzazioni di traumi subiti.
Esistono isolazioni per piedi, caviglie, bacino, anche, busto, spalle, collo, polsi e mani.
L’esperienza di studio della danza mi ha portato ad inserire queste mobilizzazioni nell’insegnamento della pratica del Metodo ADM del dott. Angelo Granata® per aiutare gli allievi che seguivo e, successivamente, sono diventate parte del programma del percorso formativo per gli istruttori di questo Metodo.