Dott.ssa Daniela Braghieri – Dott. Angelo Granata
Scrivere un articolo che tratti dell’Omeopatia si è rivelato un poco più impegnativo di quanto non avessimo supposto. Il materiale non mancava, dal momento che avevamo alle spalle anni di lezioni preparate e tenute, conferenze e soprattutto lo studio della materia.
Al fine di fornire dei dati che, soprattutto a chi non la conosce, consentano di ricevere informazioni utili alla sua comprensione abbiamo scelto di pubblicare più paragrafi:
Le origini storiche dell’omeopatia.
Cristian Frederich Samuel Hahnemann – La vita e la sua intuizione
Fondamenti e metodologia
Diffusione dell’omeopatia
Par. 2 – Cristian Frederich Samuel Hahnemann – La vita e la sua intuizione
Hahmemann nasce a Meissen in Sassonia il 10 aprile del1755 e muore a Parigi nel 1843.
Dopo aver imparato a leggere e a scrivere con l’aiuto della madre, frequenta la scuola pubblica prima di essere iscritto a quella privata. Ha modo così di imparare, nel corso degli anni, l’inglese, il francese, il latino, il greco, l’arabo, l’italiano e persino il caldeo (lingua antica mesopotamica).
Nel 1779 si laurea in medicina e inizia l’attività e per 10 anni esercita la medicina classica che, oltre alla dieta e all’esercizio fisico utilizza soprattutto i così definiti “evacuanti”: salassi, vescicanti, sanguisughe purghe, emetici diuretici e droghe che stimolavano la sudorazione. L’approccio più utilizzato dai medici era quello dei contraria contrariis curantur. Raggiunge una fama notevole e nel 1782 a Dessau sposa la figlia del farmacista.
E’ il 1789 quando, a 34 anni, entra in crisi. smette di fare il medico e, grazie alla conoscenza delle lingue, per mantenere se stesso e la numerosa famiglia, inizia a tradurre.
Proprio traducendo un testo “Materia Medica” di un medico scozzese, William Cullen. nota che il Chinino, derivato dalla Cinchona, cura la Malaria.

Applica il Metodo Galileiano
.- Osservare attentamente ogni fenomeno naturale
– Risalire dall’osservazione di più fenomeni alla legge che li governa
– Riprodurre il fenomeno seguendo la legge che lo ha prodotto
Decide di sperimentare su se stesso gli effetti della China, assume per 5 giorni forti dosi di China e annota scrupolosamente tutti i sintomi via via che si manifestano.
Si rende conto che la China o Chinino usato per le febbri intermittenti, così assunto, produce le febbri che guarisce.
Continua a sperimentare su di sé, sugli allievi, sui suoi figli vari tipi di sostanze tratte dal mondo animale e vegetale, annotando tutti i sintomi che si producono.
Nel 1806 pubblica “ La medicina dell’esperienza” in cui sono presenti le basi dell’Omeopatia secondo il quale le malattie possono essere guarite con i propri simili, e cioè con quei medicamenti che in un soggetto sano generano i sintomi tipici della patologia che si intende contrastare.
Per Hahnemann lo scopo dell’Omeopatia non è quello di guarire la malattia, bensì di riportare allo stato di benessere psico-fisico la persona.
I rimedi che potranno garantire questa guarigione totale possono essere individuati solo con esperimenti che vengono effettuati in “doppio cieco” e con le materie prime pure.
(Per chi non ne sapesse il significato e fosse interessato a sapere cosa significa doppio cieco legga la nota).1

Similia Similibus Curentur – I simili siano curati dai simili
Nell’organismo vivente, un’affezione dinamica più
debole è eliminata in modo duraturo da un’altra più
forte se quest’ultima (di specie diversa) le assomiglia
molto dal punto di vista della sua manifestazione.
tratto dall’Organon pubblicato nel 1810 testo base dell’Omeopatia
Nel 1820 cura e guarisce il Generalissimo dell’armata austriaca e al suo ambulatorio pieno di pazienti reagiscono medici e farmacisti che lo portano in tribunale dove è accusato di vendita abusiva di medicamenti.
Dal 1821 al 1836 è a Koethen dove viene accolto come ciarlatano, ma i malati arrivano da tutta l’Europa. E’questo il periodo durante il quale approfondisce la sua teoria: diluizione e dinamizzazione sono indispensabili perché un rimedio possa essere definito omeopatico, inoltre dovrà essere assunto per bocca e non iniettato. (Par. 3)
Nel 1827 annuncia ai suoi allievi di avere identificato l’origine dei disturbi cronici di cui parla nel testo “Le malattie croniche”.
Secondo Hahnemann uno stile di vita inadeguato o l’utilizzo dei farmaci ortodossi sono tra le cause principali. Descrive inoltre quattro modalità (miasmi) con cui si manifestano gli squilibri: psora, sicosi, sifilide, tubercolosi.
Visita per 15 anni durante i quali perde 7 degli 11 figli e la moglie.
Nel 1834 cura e guarisce una trentenne parigina e. un anno dopo, a 80 anni la sposa e va a vivere a Parigi. Seguono poi 8 anni di serenità e successo.
Il 2/7/1843 muore a 88 anni, nella capitale francese, per una bronchite ribelle ad ogni trattamento.
Fine secondo paragrafo
a novembre il terzo paragrafo: Fondamenti e metodologia
Dott.ssa Daniela Braghieri – Dott. Angelo Granata
Note:
1. doppio cieco i pazienti vengono divisi in due gruppi. Ad uno si somministra un tipo di farmaco, all’altro un farmaco diverso o un placebo. E’ una terza persona, non direttamente coinvolta nella sperimentazione, che sa cosa sia stato assunto e da chi. La somministrazione di un farmaco in doppio cieco deve passare al vaglio di un comitato etico che valuti rischi e benefici della salute dei pazienti coinvolti nella sperimentazione. Inoltre, prendere parte ad una sperimentazione prevede la sottoscrizione di un consenso informata, in cui sia esplicito che il paziente partecipa liberamente allo studio, conscio di eventuali rischi e benefici cui potrebbe andare incontro.