Questi articoli sulle piante hanno uno scopo solo divulgativo per far conoscere l’uso di piante ed erbe nella tradizione popolare e non intendono essere consigli terapeutici.
L’ortica è una pianta perenne. Se ne utilizzano due specie: Urtica dioica e Urtica Urens. Il nome urtica deriva dal latino urere che significa bruciare, a indicare l’effetto delle sostanze irritanti contenute nei peli. Appartiene alla famiglia delle Urticacee. E’ una pianta perenne
Utilizzo in erboristeria
Parte usata Foglie (raccogliere da aprile ad ottobre)
Proprietà: diuretica, depurativa, rimineralizzante, antiartritica, antiemorroidaria, emostatica.
Indicazioni: emorragie, dermatosi, reumatismo gottoso
Uso interno: Decotto : 50 g per un litro di acqua. Bollire 2
minuti, tenere in infusione 20 minuti .
Bere due tazze al giorno (depurativo, acne, emorroidi)
Infuso : depura stomaco e intestino
Tintura madre: (Soluzione Idroalcolica): (20 g. in 100 ml. di alcool a 20° (a macero per almeno 5 giorni)
50-60 gocce 2 volte al giorno, sciolte in acqua
Uso esterno rinforza capelli e combatte la forfora.
Succo: un cotone imbevuto per epistassi
Parte usata Radice (raccolta da agosto all’autunno)
Proprietà espettorante, antiasmatica, depurativa, rinforza i capelli, inibente le cellule della prostata
Indicazioni caduta dei capelli, prostatite, catarro
Uso interno decotto 4 g. in 100 di acqua. 2-3 tazzine al giorno
Uso esterno frizioni cuoio capelluto
radice masticata calma dolore di denti
Ricetta per rinforzare i capelli e contro la forfora:
Ortica radice 30 grammi; Timo 20 grammi. Bollire 30 minuti in fuoco lento in ½ litro di acqua e ½ litro di aceto. Frizionare cuoio capelluto tutte le sere.
Utilizzo in cucina
Le foglie tenere sono utilizzate per la preparazione di minestre, zuppe e frittate.
E’ottima come ingrediente da aggiungere all’impasto del pane, in antipasti come frittate e tortini, perfetta per preparare dei gustosi ripieni.
Per la pasta fresca gli impasti acquistano un sapore particolare grazie al gusto amarognolo simile a quello della rucola.
I “peli” sul fusto e sulle foglie lavati e cucinati tendono a sparire.
Altri utilizzi
In passato vide un esteso uso nel campo tessile. Le fibre erano state utilizzate per vestiti, carta, teli, sacchi e cordami. In Danimarca sono stati scoperti sudari funebri, risalenti all’età del bronzo, prodotti con la fibra dell’ortica.
Essendo la maggior fonte di clorofilla in natura la sua estrazione utilizzata come colorante naturale verde sia dalle industrie alimentari che da quelle cosmetiche.
Storie e leggende
È la pianta preferita dalle farfalle. Vi depositano le proprie uova poiché sono le uniche erbe in grado di proteggerle durante l’inverno
Una leggenda dice che gli antichi sassoni associarono l’ortica a Thor, il Dio del tuono poiché si credeva che posizionandole sui tetti delle case in vista dei temporali, si indirizzassero i fulmini verso la terra anziché sulle abitazioni.
Nelle diverse culture l’ortica simboleggia la fecondità, da sempre un simbolo di rinascita anche tra le popolazioni celtiche al punto che venne considerata un ingrediente principale per la preparazione della zuppa di primavera. Simbolicamente, rappresenta l’uomo Verde che porta il dono della fertilità durante il periodo in cui la terra si risveglia.